






Ogni paese ha la sua auto-simbolo, quella che col tempo è divenuta un'icona e tutti noi conosciamo. Ci sono la Fiat 500 per l'Italia, il Volkswagen Maggiolino per la Germania e la Citroën 2CV per la Francia.
Quest'ultima qui rappresentata da un esemplare pre-restyling del 1960 (che verrà poi aggiornato nel dicembre dello stesso anno) color blu ghiaccio. I primi dettagli che si notano, sono il tetto fabbbricato in tela anzichè in metallo per risparmiare sui costi di produzione e le portiere anteriori con apertura controvento per facilitare l'accesso in quello che sembra essere uno degli abitacoli più minimali mai realizzati. Sul cruscotto troviamo solamente il tachimetro sulla sinistra, il voltmetro dietro al volante e due manopole: una per azionare i tergicristalli e una per aprire una piccola presa d'aria che funziona da spannavetro. Dal punto di vista meccanico, siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione per l'epoca. L'auto infatti monta freni a disco anteriori montati internamente ai semiassi e il sistema di sospensioni è a braccio oscillante per garantire una tenuta di strada eccezionale per l'epoca oltre che ad un'ottima maneggevolezza sui terreni più difficili.